L’Avv. Luca Zambelli è mancato mentre faceva jogging al Parco del Valentino perché non sono arrivati in tempo i soccorsi muniti di Defibrillatore. Il Gruppo Consiliare dei Moderati, con l’allora Capogruppo in Comune Silvio Magliano, presentò subito un’interpellanza, e poi una seconda, per capire di chi fosse la responsabilità di abbassare i dissuasori che avrebbero permesso ai soccorsi di arrivare in tempo. Purtroppo, alle due interpellanze non sono mai state date risposte chiare dalla passata Amministrazione pentastellata.
I parchi urbani sono sempre più frequentati, il Covid ha attivato tanti di noi a frequentarli e a praticarvi attività sportive. All’epoca – non ero ancora Consigliere comunale – decisi di lanciare una petizione su change.org con due amici, Lorenzo e Michela, per sollevare il tema della necessità di cardioproteggere tutti i parchi urbani della città e quindi prevenire altri tragici episodi come quello successo al Parco del Valentino nel maggio 2021.
Successivamente, decisi di utilizzare lo strumento dell’interpellanza del cittadino, strumento di democrazia diretta voluta dalla precedente consiliatura, per chiedere se l’allora sindaca Appendino e i suoi assessori avessero intenzione di dotare i grandi parchi cittadini di DAE. La risposta fu, ancora una volta, alquanto vaga.
Petizione online e interpellanza del cittadino non sono state sufficienti, per cui, da Consigliere comunale, ho ripreso l’argomento e ho proposto una mozione, poi approvata all’unanimità dal Consiglio, che chiede al Sindaco Lo Russo e i suoi assessori di cardioproteggere i parchi di Torino.
Questa mia richiesta recepisce anche una legge del 2021, la 116, che titola “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici” e che dispone un programma pluriennale per la diffusione e l’utilizzo di questi apparecchi.
La legge afferma “Sulla base di quanto previsto dal programma pluriennale di cui all’articolo 1, comma 2, e dai suoi successivi aggiornamenti, gli enti territoriali possono adottare provvedimenti normativi al fine di disciplinare l’installazione, nel proprio territorio, di postazioni di defibrillazione ad accesso pubblico adeguatamente segnalate” e prosegue specificando che “l’uso del defibrillatore semiautomatico o automatico è consentito anche al personale sanitario non medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardiopolmonare. In assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco è comunque consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico o automatico anche a chi non sia in possesso dei requisiti formativi previsti”.
La legge, inoltre, promuove iniziative di formazione capillari, a partire dalle scuole, per l’uso di tali apparecchi. Così ho chiesto anche io, nella mia mozione, di attivarci affinché venga fatta una campagna di informazione in merito alla presenza dei DAE e al loro possibile utilizzo.
Insomma, vogliamo che anche i parchi siano cardioprotetti e che sempre più persone sappiano utilizzare i DAE quando i soccorsi tardano ad arrivare.
A questo proposito accolgo positivamente lo sforzo del fondatore del “Kappa Futur Festival” Maurizio Vitale e del Presidente dell’”Associazione Italiana Cuore e Rianimazione Lorenzo Greco” Marcello Segre per cardioproteggere con due DAE il Parco Dora, luogo del Festival di musica elettronica più importante della città, del Salone del Gusto dal 2022, dello skatepark e frequentato da molti sportivi.
La palla ora passa alle circoscrizioni 4 e 5 che, con i loro tempi, si stanno attivando per trovare le modalità tecniche per la loro installazione.
Non mi resta che ringraziare i presidenti Alberto Re e Enrico Crescimanno e continuare a chiedere loro aggiornamenti al fine di far rispettare il buon senso, una legge, due interpellanze del Gruppo dei Moderati, una interpellanza del cittadino, una mia mozione approvata all’unanimità, la donazione del Kappa Futur Festival e la disponibilità dell’Associazione Lorenzo Greco.
Prossimo passo? Cardioproteggere il Meisino! Una cittadella dello sport non può essere sprovvista di DAE.
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